sabato 10 ottobre 2015

Mondazzoli:egli non commenta,il governo tace e aspetta e l'antitrust?

Ferruccio de Bortoli: "Rcs Libri a Mondadori? Non commento se no perdo la calma"

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FERRUCCIO DE BORTOLI
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"Meglio non parlarne se no perdo la calma". È questa la risposta lapidaria dell'ex direttore del "Corriere della Sera", Ferruccio de Bortoli, a chi gli chiedeva - a margine di un evento all'Expo - un commento sulla cessione della Divisione libri di Rcs alla Mondadori.
A esprimere più di una preoccupazione sulla nuova operazione editoriale ribattezzata da molti come "Mondazzoli", sono stati nei giorni scorsi alcuni autori Rcs. Per primo, ancora prima dell'ufficializzazione dell'acquisizione, era stato Umberto Eco che pubblica i suoi libri con Bompiani. Critiche erano arrivate anche dalla scrittrice Dacia Maraini, che ha un contratto in esclusiva con Rizzoli "Sono contraria - ha detto - alla concentrazione dell'editoria nelle mani di una sola famiglia, di un solo potere. È un errore in generale perché il mercato deve essere fatto nella concorrenza della pluralità".
Anche l'autore di "Romanzo Criminale", Giancarlo De Cataldo, ha commentato: "La mia preoccupazione non è per gli
scrittori, se un autore è forte si difende da sé. È per i lavoratori. Se una fusione è realizzata da manager intelligenti dovrebbero essere attenti a non farla ricadere sui lavoratori".
Preoccupazione ha mostrato anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini: "Ho già detto - ha spiegato - come la penso sui rischi di questa operazione sul delicato mercato dei libri. Ma ho anche ripetuto dal primo minuto che il governo non può e non deve intervenire. Sarà semmai l'Autorità Antitrust secondo la legge a valutare come sempre, e nella sua totale indipendenza, l'operazione acquisto Rcs".

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