Ucciso dopo avere denunciato la devastazione causata dalle piantagioni di olio di palma
Era riuscito a far accogliere da una corte guatemalteca la sua denuncia contro le devastazioni provocate dalle società che gestiscono le piantagioni di olio di palma. Qualche giorno dopo è stato ucciso.
di Redazione - 7 Ottobre 2015
Per difendere l’ambiente Rigoberto Lima Choc ha pagato il prezzo più alto possibile, la sua vita. Ora la gente pretende giustizia da parte delle autorità guatemalteche. Il disastro denunciato da Rigoberto è solo uno degli esempi della distruzione dell’ecosistema che l’industria dell’olio di palma sta causando, soprattutto quando i governi si tirano indietro e non proteggono le popolazioni locali né l’ambiente.
Rigoberto aveva documentato l’accaduto e intentato una causa ed evidentemente era diventato troppo scomodo.
L’International forests program dell’associazione Friends of the Earth lancia dunque un appello affinché venga aperta un’inchiesta, vengano individuati e perseguiti i responsabili.
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