Sull’Ilva dal Governo solo proroghe e nessuna soluzione

“Con gli emendamenti del governo al decreto competitivitàarrivano ulteriori proroghe per gli interventi contro l’inquinamento a Taranto che ormai e’ una citta’ senza Stato e senza legge”. Lo ha dichiarato Angelo Bonelli secondo il quale le ulteriori deroghe del governo, sono “incostituzionali” oltre che il palese contrasto con la sentenza 85/2013 della Corte costituzionale sul primo decreto salva-Ilva.
“Quella sentenza, infatti, subordinava la costituzionalità del primo decreto al rispetto della tempistiche delle misure previste nell’AIA del 2012 e che sono in larghissima parte rimaste lettera morta che sarebbero dovute essere messe in atto entro il 1 luglio del 2014 – spiega il leader ecologista -. In due anni contro una bomba ecologica di dimensioni enormi non si e’ fatto nulla lasciando che i dati sulla mortalità anche infantile toccassero picchi mai raggiunti, come dimostrano le indagini epidemiologiche”.
“A questo punto – conclude Bonelli – e’ ormai evidente che l’unica speranza affinché a Taranto venga ripristinata la legalità sono gli organismi sovranazionali e dalla magistratura perché e’ ormai evidente che governo e parlamento italiano non fanno altro che concedere proroghe all’inquinamento”.