sabato 31 ottobre 2015

sulle adozioni gay e il meeting quacchero


O Dio di grazia, noi ti diamo lode per il tuo amore infinito e per lo
splendore della creazione, per le nostre vite e per la sorpresa dell'amore
umano. Ti rendiamo grazie e ti preghiamo per tutte le coppie gay e lesbiche cristiane per aver suscitato
in loro il desiderio di relazione, chiamandoli fuori dall'isolamento, dando
loro forza contro il pregiudizio e contro la paura, stringendoli/e in un
caldo abbraccio con tutti/e coloro che li amano. Spargi con abbondanza
la tua benedizione su di loro possano crescere nell'amore reciproco,
per Te e per il Tuo creato.
Concedi loro di essere fedeli alle promesse di questa giornata negli
anni che verranno e dà loro la forza che proviene dallo Spirito Santo,
così che possano crescere nell'amore, nella gioia e nella pace del nostro
Salvatore Gesù Cristo.
Concedi a loro nella libertà di una scelta responsabile la possibilità di adottare figli
oltre il disegno di Legge parziale in discussione in Parlamento
Te lo chiediamo nel nome di Gesù, la nostra Luce e in nostro Salvatore
Amen.


Lessico:

L'omogenitorialità è il legame, di diritto o di fatto, tra uno o più bambini (sia figli biologici sia adottati) e una coppia di persone omosessuali.

Il termine omoparentalità è utilizzato come sinonimo, composto di "omo-" e "parentalità"

La Scienza

L'American Psychological Association (APA Associazione Psicologi Americani) nel 2004 ha dichiarato di opporsi a qualsiasi discriminazione fondata sull'orientamento sessuale in materia di adozioni da parte di persone omosessuali:
« Pertanto si è deliberato che l'APA si oppone a qualsiasi discriminazione fondata sull'orientamento sessuale in materia di adozione, custodia dei figli e di visita, affido, e servizi di salute riproduttiva; che l'APA ritiene che i bambini allevati da una coppia dello stesso sesso debbano beneficiare dei legami giuridici con ciascun genitore; che l'APA sostiene la tutela delle relazioni genitori-figli attraverso la legalizzazione delle adozioni congiunte e delle adozioni di bambini dal secondo genitore di bambini cresciuti da coppie dello stesso sesso; che l'APA assume un ruolo di leadership nel contrastare ogni discriminazione fondata sull'orientamento sessuale in materia di adozione, custodia dei figli e di visita, affido, e servizi di salute riproduttiva; che l'APA incoraggia gli psicologi ad agire per eliminare ogni discriminazione basata sull'orientamento sessuale in materia di adozione, custodia dei figli e di visita, affido, e servizi di salute riproduttiva nella loro pratica, la ricerca, l'istruzione e la formazione (American Psychological Association, 2002); che l'APA deve fornire risorse scientifiche e didattiche che informano il dibattito pubblico e lo sviluppo delle politiche pubbliche in materia di discriminazione basata sull'orientamento sessuale in materia di adozione, custodia dei figli e di visita, affido e servizi per la salute riproduttiva e che assistono i suoi membri , divisioni, e lo stato affiliato, provinciali e associazioni psicologiche territoriali. »

Gli studi sui quali si basano le posizioni ufficiali dell'American Psychological Association,Ame rican Psychiatric Association, American Academy of Pediatrics, Australian Psychological Society e Australian Medical Association e altre associazioni di professionisti che operano nel campo della salute mentale hanno evidenziato che non sussistono differenze negli effetti della omogenitorialità rispetto alla genitorialità eterosessuale sul benessere mentale del bambino.

Anche l'American Psychiatric Association ha espresso posizioni simili ed insieme ad altre associazioni di professionisti ha firmato un documento in cui si esamina la letteratura in merito alla salute delle persone omosessuali e dei minori cresciuti con genitori omosessuali evidenziando che i minori beneficerebbero del diritto al matrimonio delle coppie omosessuali; nello stesso testo si esprimono anche dubbi sulle cosiddette "terapie riparative" rispetto alle quali si nota la mancanza di ricerche scientificamente valide che sostengano la riuscita o la sicurezza di tali interventi


Corte europea dei diritti dell'uomo

La Corte europea dei diritti dell'uomo nel febbraio 2013 ha accolto il ricorso portato avanti da una donna omosessuale austriaca che nel suo Paese si era vista negare la possibilità di adottare il figlio della propria convivente come consentito all'interno delle coppie conviventi di sesso diverso, sentenziando che tale negazione costituisce discriminazione per orientamento sessuale e violazione del diritto al rispetto della vita familiare; nel gennaio 2008 la Corte aveva fatto valutazioni simili accogliendo il ricorso portato avanti da una donna omosessuale francese che nel suo Paese si era vista negare la possibilità di adottare un minore da persona singola come consentito alle persone singole eterosessuali.


La situazione

Le coppie dello stesso sesso possono accedere all'adozione di minori in 21 Paesi: Spagna, Francia, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Danimarca, Austria, Islanda, Malta, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Brasile, Uruguay, Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda.

Altri Paesi, pur non consentendo l'adozione di minori da parte di coppie dello stesso sesso, riconoscono a chi è in coppia con una persona di sesso uguale l'adozione dei figli naturali e adottivi del partner; tra questi vi sono Germania, Finlandia e Groenlandia.

L'adozione dei figli naturali e adottivi del partner è conosciuta anche come adozione del figliastro (espressione desueta), o stepchild adoption. E' quella che introduce la Riforma Renzi in discussione al Parlamento.
Nel 2014 il Tribunale dei Minori di Roma ha ritenuto che nessuna legge esprima il divieto per un genitore omosessuale di richiedere l'adozione del figlio del partner, considerando che l'obiettivo primario è «il bene superiore del minore, la domanda può essere posta anche da persona singola. », acconsentendo così alla prima adozione legale LGBT in Italia, tra due donne.

Esaminiamo due stati latini europei:

In Spagna l'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso è legale ai sensi del Codice Civile spagnolo così come modificato dalla legge che nel 2005 ha aperto il matrimonio, e con esso l'adozione congiunta di minori, alle coppie dello stesso sesso. In conformità a quanto previsto dal Codice Civile, gay e lesbiche possono adottare bambini anche da persone singole così come è permesso a chi è eterosessuale.

In Francia l'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso è legale ai sensi del Codice Civile francese così come modificato dalla legge che nel 2013 ha aperto il matrimonio, e con esso l'adozione congiunta di minori sia nella tipologia semplice sia nella tipologia plenaria, alle coppie dello stesso sesso Inoltre, gay e lesbiche possono adottare bambini anche da persone singole così come è permesso a chi è eterosessuale

La possibilità di adottare congiuntamente minori, essendo prerogativa delle coppie di qualsiasi composizione sessuale unite in matrimonio, non è consentita alle coppie dello stesso sesso (o di sesso diverso) conviventi, le quali però possono comunque beneficiare delle norme del Codice Civile francese che consentono a qualsiasi genitore in convivenza con una persona dello stesso sesso o di sesso diverso la possibilità di delega totale o parziale dell'esercizio della podestà genitoriale in favore del partner

A livello regionale, nelle comunità autonome spagnole di Catalogna, Aragona, Navarra, Paesi Baschi e Cantabria la possibilità di adottare congiuntamente minori è consentita anche alle coppie dello stesso sesso (e alle coppie di sesso diverso) conviventi

In Italia oggi

Partiamo anzitutto dai dati sulla casistica nazionale: la cifra “considerevole” di 100.000 bambini cresciuti da genitori gay o lesbiche è stata diffusa in un report patrocinato dall’Istituto Superiore di Sanità 1 e ovviamente non fa riferimento a bambini cresciuti da coppie omosessuali conviventi che, come riportato dai dati ISTAT 2012, sono certamente in numero esiguo. Vorrei sottolineare in proposito che la legislatura italiana non prevede riconoscimento giuridico alle coppie omosessuali (e quindi tanto meno alla genitorialità e alla possibilità di pianificare una gravidanza o di adottare un bambino) ed è quindi evidente che la maggior parte di questi bambini sono stati concepiti in precedenti unioni eterosessuali.

La nota

Nessuno vuole per esempio negare l’importanza dell’allattamento al seno, ma certamente questa tematica non viene utilizzata quando si parla di genitorialità adottiva da parte di coppie eterosessuali oppure quando una madre, per difficoltà mediche o psicologiche, non riesce ad allattare. Non credo che nessuno si sognerebbe di dire che non può essere comunque un buon genitore. E credo che questo valga anche per quanto riguarda le opinioni dei maggiori psicologi che si sono occupati di bambini. Anzi, è proprio a partire dal pensiero di questi autori (Winnicott, Bowlby, ecc.) che mi chiedo se non sia più opportuno guardare alla genitorialità e al legame di attaccamento tra genitore e bambino secondo parametri più attendibili. Cosa fa di un individuo un buon genitore? E cosa permette ad un bambino di crescere sano? La biologia, il genere, l’orientamento sessuale di chi se ne prende cura o non piuttosto la sua capacità di amare e di occuparsi del bambino sostenendo il suo sviluppo? Come dice un altro autorevole psicoanalista, presidente della Società Psicoanalitica Italiana, la “funzione materna [e] funzione paterna [che] potranno essere esercitate in modo non necessariamente coerente con l’appartenenza biologica. […] Che ben vengano bambini di coppie che si amano e che siano capaci di buoni accoppiamenti mentali. Non sarà il sesso biologico dell’uno o dell’altro ad aver più peso ma le attitudini mentali dell’uno e dell’altro. I figli li faccia chi ha voglia di accudirli con amore. Ciò che conta in fondo è che ogni bambino abbia il suo Presepe, la sua festa, che sia accolto e amato come un prodigio”.

Il Governo Canadese

La relazione del governo canadese del 2006
Nel maggio 2006, una relazione fatta dal Dipartimento di Giustizia del Canada sullo sviluppo delle abilità sociali dei bambini attraverso i vari tipi di famiglia e pubblicata successivamente dal governo canadese, nonostante il primo ministro Stephen Harper (CPC) sia contrario all'omogenitorialità, ha evidenziato che:
« La conclusione che si deduce dalla letteratura empirica è che la gran parte degli studi mostrano che i bambini che vivono con due madri e i bambini che vivono con un padre ed una madre hanno lo stesso livello di competenza sociale. Pochi studi suggeriscono che i bambini con madri lesbiche potrebbe avere una migliore competenza sociale, ancora meno studi dimostrano l'opposto, ma la maggior parte degli studi fallisce nel trovare qualsiasi differenza. Anche le ricerche condotte su bambini con due padri supportano queste conclusioni. »

Libertà dei diritti civili

Uno studio dell'American Civil Liberties Union dimostrò che la maggior parte degli studi comparati sociologici indicano che i bambini cresciuti in famiglie omogenitoriali sono «relativamente normali».
Quando si comparano questi bambini con quelli di genitori eterosessuali, non si nota alcuna differenza «nelle valutazioni di popolarità, nell'adeguamento sociale, nei comportamenti di ruoli di genere, identità di genere, intelligenza, coscienza di sé, problemi emotivi, propensione al matrimonio e alla genitorialità, sviluppo morale, indipendenza, nelle funzioni del sé, nelle relazioni con gli oggetti o autostima».

Come dichiarato il 28 luglio e 30 luglio 2004 l'American Psychological Association sostiene le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso e l'omogenitorialità.

L'American Medical Association ha pubblicato una dichiarazione simile a supporto delle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso e ha fatto appello ai suoi membri affinché lottino per una riduzione delle disparità nel sistema sanitario per i bambini con genitori omosessuali

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