Il “salvasuoli” approda in sordina alla Camera
Dobbiamo invece constatare che il testo inviato alla Camera, fatto oggetto di continui emendamenti a volte persino peggiorativi, è ben lontano dal perseguire con il dovuto rigore e la necessaria efficacia quello stop al consumo di suolo che costituirebbe un ineludibile primo passo verso il risanamento del nostro territorio e la riqualificazione del nostro obsoleto patrimonio edilizio; interventi questi che potrebbero costituire un concreto volano per un sostenibile e durevole rilancio socio – economico dell’Italia. Troviamo comunque grave e negativamente significativo il silenzio di Governo, Parlamento e organi di informazione, che a un DDL fondamentale per la “stabilità” del nostro Paese almeno quanto una legge finanziaria, non pongano lo stesso risalto mediatico per dare al tema “consumo di suolo” la centralità e l’attenzione che merita.
Vogliamo augurarci che i prossimi passaggi parlamentari conducano all’approvazione di una legge coraggiosa e innovativa, all’avanguardia nell’intero panorama europeo, per la quale abbiamo da tempo prodotto nostri puntuali documenti di analisi e di “osservazioni” e che ci auguriamo vengano adottati per la promulgazione di una norma nazionale davvero chiara, definitiva e urgente.
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